Le campagne video Ads possono portare vendite, o sono solo uno strumento di branding?
Quando Google introdusse le campagne video Ads le sviluppò come un utile strumento di branding, soprattutto per attività produttive di medio grandi dimensioni, dal momento che non tutte le aziende possono permettersi un videoclip.
Nel corso degli anni, però, si è evoluta non solo la loro funzione, ma anche l’uso che il pubblico fa di Youtube e dei siti partner di Google. La società degli ultimi anni è sempre più orientata alla visualizzazione, presta sempre più attenzione ai contenuti dinamici e illustrati, purchè, però, siano brevi: di conseguenza, le campagne Video Ads Youtube stanno dimostrando ottimi ritorni economici.
Un video, però, deve essere sufficientemente breve, diciamo tra i 20 e i 30 secondi massimo, da attirare l’attenzione, descrivere al meglio quello che rappresenta l’azienda e portare lo spettatore a visitare il sito web, senza farlo “rimbalzare” subito.
Una campagna video, come si può notare nell’immagine soprastante, può portare un certo ritorno economico. Il dato è ancora più eclatante se si sottolinea che la campagna doveva portare leads, ovvero richieste di informazioni via B2b, anzichè vendite da B2c, con le ovvie conseguenze di ottimizzazione.
E’ quindi importante strutturare al meglio le campagne Ads, sia dal punto di vista dei contenuti multimediali, sia dal punto di vista delle ottimizzazioni di targeting della campagna stessa, prestando quindi attenzione anche i siti web in cui sarà pubblicata. La cosìdetta digital strategy è quindi un punto nodale per una seria agenzia di webmarketing: il marketing digitale attuale necessità di molte più attenzioni rispetto al passato, bisogna quindi sapere trovare, ed avvalersi, del consulente ads giusto, che sia un vero specialista google ads